Un percorso digitale per riscoprire i generi poetici e musicali del IV sec. a.C.

sostenuto dal PNRR e dal MUR – PRIN 2022

Titolo del progetto: Secoli di mezzo. La poesia e la musica greca del IV secolo a.C./Centuries of Transition. Greek Poetry and Music in the Fourth Century BC

Codice progetto: PRIN 2022 – n. 20227H5JF2, CUP D53D23023100006

Responsabile scientifico: Carmine Catenacci

Ente proponente:

📍 Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara (Carmine Catenacci, PI del progetto)
📍 Università di Urbino “Carlo Bo” (Liana Lomiento, responsabile di unità)
📍 Università del Salento (Alessandra Manieri, responsabile di unità)
📍 Università di Pavia (Eleonora Rocconi, responsabile di unità)

Il progetto è finanziato nell’ambito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, con il contributo dell’Unione Europea – Next Generation EU e del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), attraverso il bando PRIN 2022 – Progetti di Rilevante Interesse Nazionale.


Finanziamento

Importo totale del progetto: € 92.057,00

Bando: PRIN 2022 – Progetti di Rilevante Interesse Nazionale

Fonte di finanziamento: Unione europea – Next Generation EU, Missione 4 Componente 1/2


Obiettivi

Il progetto Secoli di Mezzo nasce per riscoprire e valorizzare i principali generi e i contesti della produzione poetica greca del IV sec. a.C., insieme con la prassi e la teoria musicale dell’epoca.

L’obiettivo è rendere accessibili contenuti di alta qualità attraverso strumenti digitali: materiali didattici, videolezioni, percorsi tematici e strumenti di autovalutazione destinati a studiosi, docenti e studenti. Il sito www.secolidimezzo.com rappresenta il cuore digitale del progetto scientifico.

Il progetto è sostenuto, nell’ambito del PNRR – Italia Domani, dall’Unione Europea – Next Generation EU e dal Ministero dell’Università e della Ricerca (PRIN 2022, n. 20227H5JF2, CUP D53D23023100006).

L’impatto atteso è duplice:
– da un lato, contribuire a recuperare e individuare personalità e fenomeni, cogliere le linee di trasformazione, le condizioni di produzione storica e circolazione, restituire alla poesia e alla musica di questo periodo la propria specificità e il proprio ruolo nelle dinamiche culturali della Grecia antica, tra tradizione e innovazione;
– dall’altro, promuovere la fruizione consapevole del patrimonio culturale antico attraverso l’uso di tecnologie didattiche innovative e inclusive.