[Lemma] ἑπτάτονος, ον (agg.)

[Traduzione] «di sette toni», «eptatonico», «di sette note»

[Fonte] Cleonid. Isag. Harm. 12 (p. 202 Jan) = Man. Bryenn. Harm. 1, 8 (p. 116 Jonker)

[Altre occorrenze] Eur. Iph. Taur. 1129 (λύρα)

[Edizioni di riferimento] Ion Chius fr. 5 Gent.-Pr. = 32 West2 = 93 Leurini = 4 Valerio

[Breve discussione]

L’aggettivo è attestato per la prima volta nel fr. 4 Gostoli di Terpandro di Lesbo, citato da Cleonide prima del fr. 5 Gent.-Pr. di Ione: Terpandro è infatti tendenzialmente considerato il πρῶτος εὑρετής dell’eptacordo (Strab. 13, 2, 4; Plin. Nat. hist. 7, 204; Suda τ 354 s.v. Τέρπανδρος; Nicom. ap. Boeth. mus. 1, 20, p. 205 Friedlein), sistema formato da due tetracordi congiunti che sostituisce il primitivo tetracordo. Alla medesima innovazione si riferisce anche l’Ecloga Chronographica di Giorgio Sincello quando attribuisce a Terpandro l’ἑπτάτονος ἁρμονία (p. 253, 22 Mosshammer). Che ἑπτάτονος sia utilizzato come sinonimo di ἑπτάχορδος («dalle sette corde») risulta evidente dalle altre occorrenze che lo associano sempre ad uno strumento a corde: ad es. in Bacchilide, fr. 20B, 1-2 Maehl. (βάρβιτος); Euripide, Alc. 446 e Herc. 683 (χέλυς) e ancora nel terzo quarto del IV sec. a.C. in Aristonoo, Hymn. Hest. 8 (φόρμιγξ). In questo senso muove anche una glossa del Lexicon di Esichio (ε 5558 s.v. ἑπτάτονος· ἑπτάχορδος).

[Bibliografia]

A. GOSTOLI (ed.), Terpander, Romae 1990; E. ROCCONI Le parole delle Muse. La formazione del lessico tecnico musicale nella Grecia antica, Roma 2003.

[Parole Chiave]

Terpandro, eptacordo, prōtos heuretēs

[Serena Napoleone]