[Testo]
Εὐήγορος εἶπεν·ὅταν ἡ πομπὴ ᾖ τῷ Διονύσῳ ἐν Πειραιεῖ καὶ οἱ κωμῳδοὶ καὶ οἱ τραγῳδοὶ, καὶ <ἡ> ἐπὶ Ληναίῳ πομπὴ καὶ οἱ τραγῳδοὶ καὶ οἱ κωμῳδοί, καὶ τοῖς ἐν ἄστει Διονυσίοις ἡ πομπὴ καὶ οἱ παῖδες καὶ ὁ κῶμος καὶ οἱ κωμῳδοί, καὶ Θαργηλίων τῇ πομπῇ καὶ τῷ ἀγῶνι, μὴ ἐξεῖναι μήτε ἐνεχυράσαι μήτε λαμβάνειν ἕτερον ἑτέρου, μηδὲ τῶν ὑπερημέρων, ἐν ταύταις ταῖς ἡμέραις. ἐὰν δέ τις τούτων τι παραβαίνῃ, ὑπόδικος ἐστω τῷ παρόνθι, καὶ προβολαὶ αὐτοῦ ἔστωσαν ἐν τῇ ἐκκλησίᾳ τῇ ἐν Διονύσου ὡς ἀδικοῦντος, καθὰ περὶ τῶν ἄλλων τῶν ἀδικούντων γέγραπται.
[Traduzione]
Ecco ciò che ha proposto Evegoro: “Quando ha luogo la processione in onore di Dioniso al Pireo (con attori comici e tragici) o la processione durante le Lenee (con attori comici e tragici) oppure la processione delle Dionisie nella città e anche in occasione della processione e delle gare delle Targelie, non è lecito in quei giorni né procedere a pignoramenti, né confiscare la proprietà del debitore, neppure se è moroso. Chiunque violi qualcuna di queste norme sarà perseguibile dalla parte lesa e un’accusa preliminare dovrà essere mossa contro di lui, come colpevole di reato, nell’assemblea in seduta nel teatro di Dioniso, così come è previsto nel caso di altri contravventori”. (trad. F. Maspero)
[Commento]
Nell’orazione Contro Midia, mai pronunciata in tribunale poiché Demostene si accontentò del risarcimento di trenta mine offertogli dal suo vecchio avversario, l’oratore denuncia l’empietà e le ripetute violazioni delle leggi ateniesi da parte del ricco e arrogante concittadino, colpevole di aver trasgredito più volte tanto i precetti divini quanto le norme civili. Secondo la testimonianza di Demostene, tra le diverse infrazioni commesse, Midia avrebbe violato anche la legge di Evegoro, che proibiva di effettuare pignoramenti (ἐνεχυράσαι) o confische (λαμβάνειν ἕτερον ἑτέρου) nei confronti di debitori insolventi durante lo svolgimento delle Dionisie, delle Lenee e delle Targelie (cfr. Manieri 2015, 61). Tale disposizione si rendeva necessaria in quanto i creditori potevano approfittare delle festività per rintracciare debitori altrimenti introvabili, causando disturbo al pubblico impegnato ad assistere alle rappresentazioni teatrali o alle danze corali. Peggio ancora, in assenza di una simile tutela, i debitori che desiderassero prendere parte alle celebrazioni pubbliche, avrebbero corso il rischio di subire la confisca dei beni in loro assenza. La legge di Evegoro, insomma, tutelava il diritto di tutti, anche dei debitori, di partecipare liberamente agli spettacoli religiosi, e testimonia la sensibilità civica e la pietà religiosa degli Ateniesi, i quali, come emerge da un’altra orazione di Demostene (in Androt. 68), durante le festività concedevano la libertà provvisoria ai prigionieri, i quali talvolta approfittavano della partecipazione alle celebrazioni per fuggire (vd. Pickard-Cambridge 1996, 82-83).
L’importanza delle Targelie nel calendario festivo ateniese risulta confermata dal fatto che la legge di Evegoro, come riportato da Demostene, le menziona accanto alle celebri Dionisie e Lenee, delle quali esse evidentemente condividevano l’alto grado di solennità religiosa. La datazione esatta della legge non è nota, ma essa risulta certamente posteriore alla legge sulle prolabai menzionata poco oltre nella stessa orazione. Tuttavia, se—come comunemente si ritiene—l’iscrizione funeraria di metà IV secolo a.C. che menziona un certo Evegoro si riferisce effettivamente a lui, la promulgazione della legge in questione può essere collocata con buona probabilità nella prima metà del IV secolo a.C. (vd. MacDowell 1990, 230-231).
[Edizioni di riferimento]
M. L. DILTS, Demosthenis Orationes vol. 2.1, Oxford 2005.
[Bibliografia essenziale]
D. M. MACDOWELL, Demosthenes, Against Meidias (Oration 21), Oxford 1990; A. MANIERI, ‘Le Targelie ateniesi nei lessicografi antichi’, RFCI 143/1, 2015, 61-75; A. W. PICKARD – M. A. CAMBRIDGE, Le feste drammatiche di Atene (trad. it.), Firenze 1996 (Oxford 1968).
[Parole chiave]
Dionisie, legge di Evegoro, Lenee, Targelie.
[Maria Elena Della Bona]